Ciao a tutti lettori,
oggi recensirò un altro libro letto nell'ultimo mese. Si tratta di "High and dry: primo amore" di a Banana Yoshimoto. Questo è il primo volume che leggo di un autore/autrice giapponese. Ho intenzione di avvicinarmi sempre più a questa cultura perché a) mi attrae un sacco; b) voglio imparare il giapponese; c) ho praticato per nove anni karatè, ritengo dunque di avere un piccolo pezzetto di Giappone nella mia anima da un tempo immemore.
Bando alle ciance, iniziamo subito con la recensione di questo libro. La protagonista del libro è Yuko. Questa è in grado di vedere cose che gli altri non vedono, e di indovinare i desideri e i pensieri di chi le sta intorno grazie a una sensibilità fuori dal comune. Compiuti quattordici anni, tutto sembra assumere sfumature misteriose, e il mondo si popola di bizzarre creature. Yuko sta imparando ad assegnare un colore a ogni stato d'animo e a ogni emozione; a insegnarglielo è Kyu, il suo maestro di disegno, che ha il doppio dei suoi anni. Quando dal fusto di una pianta fuoriescono degli strani omini verdi, loro sono gli unici a vederli. Nello stesso istante, Yuko assapora l'incanto sottile del primo amore.
Apparentemente è una storia come tante, un classico diciamo, ma invece è raccontata in modo dolce e sensibile, il primo amore visto con gli occhi innocenti di una quattordicenne, un incontro "magico", in tutti i sensi.
A rendere ancora più magica la storia è l'incredibile stile toccante e leggero della scrittrice. La Yoshimoto usa uno stile tenue e sussurrato; il linguaggio è intimo, semplice e privo di eccessi. "High & Dry" non è nulla di eccezionale, non spettatevi colpi di scena o risvolti inaspettati, è semplicemente, il "culto della quotidianità", delle piccle cose, dei piaceri e delle sofferenze che tutti gli adolescenti si trovano a fronteggiare durante il passaggio alla maturità...
"High and Dry " è un libro che consiglio di leggere a chi vuole passeggiare per un po' in un mondo ovattato dove anche i colori hanno delle sensazioni.
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